Sembra sia stata sdoppiata la classe-pollaio del Liceo delle Scienze Umane A. Manzoni di Caltanissetta dove all’inizio dell’anno scolastico erano previsti tra i banchi 42 alunni, di cui 4 disabili.
Lo fa sapere il ministero dell’Istruzione aggiungendo che l’incresciosa situazione è stata “prontamente risolta”.
A denunciare il fatto, oltre all’associazione “Rete degli Studenti Sicilia“, è stata la stessa dirigente scolastica della scuola, sbalordita da quanto accaduto e preoccupata per come sia possibile assolvere gli obblighi didattici e formativi nella classe.
Non è l’unica realtà di questo genere in Italia. Anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado 26 – 27 – 28 alunni sono tantissimi considerando, per di più, l’aumento dei bambini stranieri nelle classi e l’inesistenza della compresenza.
Succede quando gli alunni vengono trattati come un numero vuoto e grigio, come un pollo da infilare a forza in un pollaio.