L’ANTICO DISCENTE E’ ORA DOCENTE
1 Quando andavo al mio liceo
l’età giovane mostravan
tutti i prof del corteo
che nell’aule s’alternavan,
5 e perciò eran precari
e i supplenti non mai rari.
lo svantaggio era per noi
e docenti ognor diversi
pativamo come eroi,
10 chè, si sa, si senton persi
quelli che la guida mutan.
Di tal cambio causa eran
le famiglie ed i bebè!
Incredibil paradosso
15 accadeva di sovente,
io l’avevo ormai rimosso,
che un supplente del supplente
arrivava in verità
causa la maternità,
20 e i ragazzi di sovente
perser la continuità.
In quell’era ormai lontana
tra docenti ed alunni
era cosa assai normale
25 differenze di vent’anni
e una sol generazione
prof e allievi distanziava
cosicchè il paragone
differenze non portava
30 tra docenti e genitori.
Ma passati due decenni
divenimmo professori
e cambiata noi trovammo
questa nostra società.
35 Giunti al ruolo in tarda età,
ora proprio i nostri alunni
ci potrebber chiamar nonni
e i effetti ho colleghe
che han già figli di lor figli.
40 Ci separan mille leghe
e il divario senza sbagli,
sempre ancora aumrenterà,
chè in pensione non andremo
ed in classe resteremo
45 fino a tarda tarda età.
Le supplenze son dovute,
alla nostra bell’età,
soprattutto alla salute,
altro che maternità!
50 E i ragazzi come prima,
è rimasto tutto uguale,
perdon la continuità.
Io dovunque mi rivolto
dei prof odo i lamenti:
55 chi ha l’artrite, che è sconvolto,
chi ha bisogno di una pausa,
siamo tutti un po’ gementi,
chi sta già in menopausa,
chi ha il colon irritato,
60 chi d’insonnia è sofferente
da Morfeo abbandonato,
viceversa chi è dolente
perché ha il sonno assai arretrato,
chi lamenta un reflusso….
65 Questa scuola è un ospedale,
lazzaretto indiscusso
stiamo tutti quanti male!
Nello stato ormai presente
l’intelletto è solamente
70 ciò che conta nei docenti
nonostante i complimenti;
e sul corpo ormai esausto
gli svantaggi del lavoro:
“Maledetto il PON infausto”
75 noi gridiamo tutti in coro!
Ma inondati dall’affetto
degli allievi, e dal rispetto
di coloro che ci stiman,
che la nostra “lectio” seguon,
80 noi cerchiam diamanti grezzi,
li tagliamo e raffiniamo;
il futuro dei ragazzi,
che eccellenze noi chiamiamo,
è per noi forte movente.
85 Tutto ciò è sufficiente,
come la filosofia,
a nutrir l’anima mia!
( Prof.ssa Eva Battiloro)