Milioni di bagnanti ogni anno affollano coste e spiagge del Mediterraneo. Tra di essi indubbiamente ce ne sono molti che rispettano le regole e fanno in modo di non creare danni alla natura. Un’altra parte però ……. farebbe bene a seguire i nostri consigli.
- II mare non è un posacenere. Un solo mozzicone di sigaretta inquina un metro cubo di acqua e impiega da 1 a 5 anni per degradarsi.
- Non lasciare alcun tipo di rifiuti sulla sabbia quando si va via, tipo bottiglie e sacchetti di plastica, bottiglie di birra, carte, cartoni e altro.
- Non ancorarsi sulla posidonia, una pianta che ricopre i fondali e impedisce l’erosione.
- Non toccare i pesci e gli invertebrati con le mani: si rischia di rimuovere il muco protettivo sulla loro pelle.
- Le meduse non tutte sono urticanti, basta poco per evitarle. Sono utili per l’equilibrio del mare.
- La doccia con il sapone è meglio farla a casa. Dalla spiaggia il sapone va dritto in mare.
- Non buttare cotton fioc nel bagno bensì nella pattumiera. Il bastoncino di plastica va dal bagno sino al mare.
- Non dare da mangiare ai pesci gli avanzi del tuo pranzo. I resti si accumulano e soffocano il mare. Buttare i rifiuti nei contenitori.
- II mare dev’essere rispettato. Non portare in vacanza il frastuono e l’inquinamento delle città.
- Non fare il “bagno” nell’olio abbronzante prima di farlo in mare.
- Datteri di mare? No grazie! È reato prelevarli, venderli o acquistarli. Per averli si rompono gli scogli, si distruggono i fondali.
- Non fare il bagno se non in perfette condizioni psicofisiche.
- Far trascorrere almeno 3 ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno.
- Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa.
- Se non esperti al nuoto, bagnarsi esclusivamente in acque basse.
- Non allontanarsi oltre i gavitelli che delimitano le acque sicure o la zona riservata alla balneazione.
- Evitare di tuffarsi dagli scogli.
- Osservare quanto previsto dall’ordinanza di sicurezza balneare.