L’AMICO DEL PASTORE
Era di media grandezza, tutto bianco, con una macchia nera sulla punta delle
orecchie, che aveva lunghissime e pendenti ai lati del muso.
Questo cane era molto bello, sembrava un drago cinese: spaventoso nei momenti di furore o quando mostrava i denti, ma con due occhi rotondi, color nocciola, coi quali mi seguiva senza voltare il capo, pieno a volte di dolcezza, di liberta e di una certa infantile arguzia, quasi misteriosa.
Il pelo era lungo fino a terra, ricciuto, morbido e lucente come la seta; la coda era grossa come quella di una volpe.
Carlo Levi, rid. Da “Cristo si e fermato a Eboli”- Einaudi