Globalizzazione sì o no?

articoloNegli ultimi anni, si sta verificando un processo di globalizzazione, cioè vari mercati e aziende hanno abbandonato la dimensione nazionale per quella mondiale, facendo in modo che l’economia mondiale formasse un unico sistema. Da quando, però è in atto questo processo si stanno verificando dei forti squilibri. Uno dei problemi che sta creando la globalizzazione ha luogo nei paesi industrializzati e riguarda la distribuzione della ricchezza. Questo fenomeno è molto accentuato negli Stati Uniti: una parte della popolazione è diventata ricca, mentre l’altra parte, molto più numerosa è esclusa dal benessere. L’altro problema che preoccupa la popolazione di questi paesi è l’offshoring, cioè il fatto che le multinazionali vanno a produrre dove la manodopera ha un basso costo. Così, per esempio, chiudono industrie in Italia per aprirle in Romania. Per un cittadino si crea un paradosso, perché i prodotti costano meno ma ha meno soldi per comprarli perché è disoccupato.
Per i paesi asiatici, la globalizzazione ha significato invece, l’arrivo delle multinazionali, che non hanno fatto altro che sfruttarli. Anche per i paesi dell’Ex Unione Sovietica la globalizzazione non ha dato vantaggi. E questi sono solo alcuni esempi degli svantaggi che esso sta portando. Un altro problema che ne deriva è il consumismo.
Il consumismo non crea altro che ansia di possedere qualsiasi cosa, che si pensa possa renderci felici, ma in realtà non è così. Tutto questo si è potuto affermare grazie al mezzo televisivo. La televisione, dal suo avvento, influenza l’uomo più della stampa e della radio. La sua forza sono senz’altro le immagini, però questa potenzialità è negativa perché porterà il mondo ad un villaggio, dove si hanno le notizie che vogliamo in pochissimo tempo. Per questo uno studioso canadese, Marshall Mc Luhan, ha coniato un nuovo termine: villaggio globale. Esso è costituito da i paesi democratici che hanno un’economia identica, uguali stili di vita e una spessa rete d’informazione. Per lui, la televisione fa cadere gli uomini in una pigrizia mentale che favorisce una ricezione passiva.
Grazie ad esso, lo stile di vita americano è stato imposto ovunque tranne nei paesi sottosviluppati e in quelli dove la religione rifiuta tutto ciò. Possiamo dire che questi non sono proprio i lati positivi della globalizzazione.

[fonte Skuola.net]

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