Lo specchio assume molta importanza per un bambino, essendo lo strumento che lo sostiene nella costruzione della rappresentazione mentale del corpo, del volto, quindi di sé. Lo specchio mostra la sua identità in evidenza. Lo specchio pone il bambino davanti ad un volto unico, irripetibile, originale: il suo.
Procuriamoci degli specchi grandi e piccoli allo scopo di proporre alcuni giochi allo specchio.
- Se ne abbiamo uno a parete, verticale, invitiamo i bambini, a turno, di passare davanti improvvisando giochi mimici (gesti e posizioni del corpo) in maniera spontanea.
- Ripetiamo il gioco precedente invitando i bambini a fare boccacce allo specchio circolare da tavolo; registriamo le reazioni dei compagni.
- Lasciamo che ogni ogni bambino davanti ad uno specchio piccolo da tavolo guardi il proprio volto. Guardando la sua immagine riflessa esplora la sua faccia con la mano, poi con un dito soltanto. Con il dito gioca a percorrere il contorno del suo viso, lo spazio di occhi, naso
e bocca. Chiediamo quali emozioni ha provato nel ripassare la superficie riflessa nello specchio con il suo dito. - Lasciamo che ognuno, a turno, tracci il proprio volto sulla superficie di uno specchio con un pennarello. Invitiamolo poi a cercare la corrispondenza del suo volto con i segni tracciati.
- Mettiamo da parte gli specchi. Ora invitiamoli a descriversi spontaneamente a parole.
- Se necessario, aiutiamoli facendo completare la frase: “Questo sono io, mi presento…”.
- Leggiamo e facciamo mimare la filastrocca: