Un cervo, dopo aver bevuto ad una fonte, stette ad ammirare la sua bellissima immagine nello specchio dell’acqua. Lodava in estasi le sue corna assai eleganti e disprezzava le gambe, troppo gracili e sottili.
Spaventato improvvisamente dalle grida dei cacciatori, incominciò a correre attraverso i campi e, grazie alla sua agilità, riuscì a disperdere i cani.
Si inoltrò allora in un fitto bosco.
Le corna però si impigliarono tra i rami e i cani in un attimo gli furono addosso.
– Oh me infelice! – esclamò allora il cervo.
– Soltanto ora capisco come siano più preziose le zampe che disprezzavo delle mie belle corna!
Fedro