Secondo quanto stabilito dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, le competenze chiave sono le seguenti:
- comunicazione nella madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere;
- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare a imparare;
- competenze sociali e civiche;
- spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- consapevolezza ed espressione culturale.
Tali competenze sono considerate le chiavi di accesso al futuro, in quanto consentiranno ai cittadini di aprire tutte le porte e superare tutti gli ostacoli che incontreranno nella loro vita. Tutte le competenze chiave sono importanti e, per tale ragione, l’ordine di presentazione non ha natura gerarchica.
Dall’analisi delle competenze è possibile notare come sia posta particolare attenzione alla comunicazione, in quanto fondamentale per orientarsi nei vari contesti di vita. La comunicazione è intesa non solo come agire comunicativo, ma anche come possesso grammaticale e sintattico.
Inoltre, vengono individuate le principali aree che devono essere considerati come essenziali per la formazione: matematica, scienza, tecnologie, scienze sociali e espressione.
Secondo quanto riportate nel documento, è quindi la competenza al centro dell’azione didattica: il docente deve scegliere i contenuti disciplinari in funzione della competenza che si intende raggiungere.
Tra tutte le competenze chiave quella più importante riguarda l’abilità ad apprendere: non si può realizzare un apprendimento efficace per tutto l’arco della vita (lifelong learning) se non si è in grado di “imparare a imparare”.
Le competenze di cittadinanza
Alla scuola italiana è stato richiesto di individuare delle competenze di cittadinanza. Esse sono state inserite nel documento che ha dato un assetto curricolare alla Raccomandazione del parlamento europeo, ossia nel Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione.
Le competenze di cittadinanza individuate sono le seguenti:
- imparare a imparare;
- progettare;
- comunicare;
- collaborare e partecipare;
- agire in modo autonomo e responsabile;
- risolvere problemi;
- individuare collegamenti e relazioni;
- acquisire e interpretare informazioni.
L’Unione Europea ha anche invitato gli stati membri a inserire nei propri curricoli dei contenuti riguardanti il campo politico e sociale, con l’obiettivo di formare il senso civico. L’idea di cittadinanza che si intende perseguire è quella di una cittadinanza che sia attiva. Per tale ragione devono essere create occasioni di partecipazione attiva alla vita democratica, in quanto “la democrazia si impara vivendola”.
Le otto competenze chiave sono state raccolte in quattro aree culturali:
- asse dei linguaggi;
- asse matematico;
- asse scientifico- tecnologico;
- asse storico-sociale.
Dalla reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze degli assi culturali è possibile conseguire le competenze di cittadinanza.
Quindi, le competenze chiave sono da considerare come centrali e le competenze di cittadinanza si intrecciano al loro interno. Invece, gli assi culturali sono quelli che guidano la stesura del curricolo.
Le competenze degli assi culturali sono chiamate competenze di base che vanno acquisite a conclusione dell’obbligo scolastico. Esse sono:
Asse dei linguaggi
- Padronanza della lingua italiana
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
- Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico e sociale
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. - Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. - Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.