Il papiro nasce nei luoghi paludosi dell’Egitto, ossia dove stagnano le acque uscite dal Nilo, formando pozze poco profonde.
La sua radice è grossa e lunga quanto un braccio; non ha frutto e il suo fiore serve bene per intrecciare ghirlande nelle sacre feste.
La gente usa le radici come legno per i mobili, per fare piccoli vasi oppure, le più piccole, per accendere il fuoco nelle case.
Con le fibre piccole e tenere della pianta fanno le loro vesti e anche le vele per le imbarcazioni.
Cuociono la polpa interna del fusto e la gente povera se ne nutre in abbondanza.
Coperte, funi e le carte arrotolate che inviano a tutto il mondo, e anche a Roma, sono fatte con questa meravigliosa pianta.
(Plinio il Vecchio)