Blended learning. Un’infografica sulle diverse tipologie e sugli strumenti utili
Nella breve infografica allegata, gli autori di ETML spiegano le nozioni di base che stanno dietro alla cosiddetta modalità di apprendimento di tipo blended, detto appunto Blended Learning. All’interno dell’infografica è anche possibile trovare quelle che sono ritenute le applicazioni offerte dal web 2.0, essenziali per l’implementazione in classe di questa modalità di apprendimento misto. L’infografica è offerta con licenza di tipo Creative Commons e, quindi, è possibile condividerla, stamparla e utilizzarla, purché si citi la fonte.
Ricordiamo che il blended learning è una metodologia didattica che combina le lezioni cosiddetta frontali con le attività da svolgere indipendentemente a casa, mediante l’uso del proprio personal computer.
Esistono sei differenti modelli di blended learning, che di seguito vengono brevemente descritti.
1) Face-to-face driver
Viene utilizzato in base ai singoli casi, in quanto è pensato per i percorsi individualizzati.
2) Rotation
E’ quel modello che comporta un costante rovesciamento dell’insegnamento in aula con l’apprendimento on-line
3) Flex
E’ la modalità di blended learning che prevede principalmente sessioni online, con successivi incontri in presenza.
4) Online lab
L’insegnamento online è previsto interamente in un ambiente di tipo tradizionale (aula) sotto la supervisione di un docente istruttore.
5) Self-blend
Gli studenti hanno la possibilità di migliorare la loro formazione attraverso corsi on-line
6) Online Driver
L’apprendimento avviene interamente online con feedback da parte degli istruttori.